Il modulo è strutturato in 3 parti:
A. Gli strumenti di attuazione della Joint Venture: i contratti di collaborazione assimilabili alle associazioni temporanee di imprese (riconducibili alla sottospecie delle “contractual joint venture”), i rapporti stabili, caratterizzati dalla costituzione di una società a controllo congiunto (le cosiddette “corporate joint venture”). Gli accordi sono particolarmente importanti nel caso di JV societarie, essendo funzionali a individuare e regolamentare gli strumenti che ognuno dei venturers metterà a disposizione della JV company per consentirle di svolgere la sua attività. Tali strumenti possono essere costituiti, oltre che da equity, da know-how, avviamento commerciale, prodotti o servizi, impianti produttivi, licenze e brevetti, risorse umane.
B. La gestione della Proprietà intellettuale nella JV e dell’appropriabilità: possedere o almeno controllare i diritti di proprietà intellettuale sviluppati dalla società di JV sulla base dei diritti di proprietà intellettuale originariamente conferiti. Se l’azienda italiana contribuisce alla proprietà intellettuale di base per ulteriori sviluppi della società di JV, vorrà assicurarsi di avere il diritto esclusivo di proprietà intellettuale al momento della cessazione della JV.
C. Le modalità di condivisione delle informazioni riservate si articolano nella sottoscrizione di una lettera di intenti (LOI) o un memorandum of understanding (MOU) che le parti sottoscrivono per organizzare e regolamentare la trattativa che hanno avviato per la costituzione della JV, prima di assumere obblighi o responsabilità in relazione all’effettivo perfezionamento del deal in corso di negoziazione. Le pattuizioni tipiche: LOI (o MOU) NDA (non disclosure agreement).