Molto spesso quando si parla di brand legati al territorio si fa riferimento all’importanza del Made in Italy, per quanto concerne le produzioni “di casa nostra”. Pur senza entrare nel distinguo di cosa è giusto considerare per poter usare il Made in Italy – criterio della lavorazione prevalente, origine territoriale del prodotto e così via – è invece importante porre l’attenzione sul fatto che questo concetto sia ormai diventato da anni un vero e proprio brand. Esiste però un problema di fondo, legato ad un uso troppo di massa del concept brand Made in Italy: il rischio di una eccessiva banalizzazione e la progressiva volgarizzazione con il rischio concreto di non essere più un elemento distintivo di valore, soprattutto nei mercati internazionali.
Vediamo allora i criteri da osservare per una corretta internazionalizzazione del brand aziendale